Sabato 31 maggio dalle ore 16 alle 16.50 a San Gaudenzio (via San Gaudenzio 5) lo psicologo psicoterapeuta Alberto Penna, autore del libro “Maschi che piangono poco”, collega della responsabile scientifica di Violetta Barbara Bessolo, dialogherà con Paola Saluzzi. Saranno introdotti dalla dottoressa Bessolo.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
In tutto il mondo i suicidi maschili sono almeno il doppio di quelli femminili, mentre il numero di donne uccise dai propri compagni si fa sempre più allarmante.
Perché?
Alberto Penna propone un’ipotesi innovativa e cioè che questi comportamenti non siano connaturati all’essere maschi, ma il risultato di un’educazione che spinge i bambini a nascondere il proprio dolore.
Fin dai tempi più antichi, la fragilità dell’uomo è stata considerata un tabù, e ciò ha finito col generare un vero e proprio handicap emotivo: negare la tristezza e la paura significa infatti aumentare la sofferenza, lasciare spazio alla solitudine, all’aggressività e alla violenza – contro sé stessi e contro gli altri.
Di fronte alle ricadute più drammatiche di questa tendenza, siamo chiamati a invertire la rotta.
Come?
A partire dall’osservazione di casi clinici e di esperienze personali, in “Maschi che piangono poco” lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Penna dimostra che per aiutare la nostra società è necessario partire innanzitutto dall’educazione: accettando senza vergogna le proprie fragilità e sviluppando con le proprie emozioni un rapporto sano e maturo, bambini e ragazzi impareranno infatti a elaborare con successo frustrazioni e sconfitte, pronti a diventare così uomini finalmente liberi.
Vi aspettiamo!