Violetta per le scuole secondarie di secondo grado

Sensibilizzare e formare gli studenti sul tema della violenza domestica al fine di prevenire atteggiamenti ad essa riferibili. Questo è stato l’obiettivo generale del Progetto Violetta Teens per le scuole superiori ddestinato ai ragazzi delle quattro sculole secondarie di secondo grado di  Ivrea,  (Liceo Classico C. Botta, Liceo Scientifico A. Gramsci, Istituto d’Istruzione Superiore G. Cena e C. Olivetti).

Il progetto è nato nel 2018 dalla collaborazione con la Rete Didattica contro la Violenza di Genere del Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea – Università degli Studi di Torino Polo Formativo e di Ricerca Officina H Ivrea (unica esperienza italiana) con l’obiettivo specifico di far riflettere gli studenti sui significati del termine “Violenza” e sugli aspetti relazionali che ne favoriscono il manifestarsi, imparando a sperimentarsi su micro progetti da promuovere sul nostro territorio come interventi di prevenzione del fenomeno. Prosegue grazie al contriuto di piscologhe psicoterapeute e avvocate dell’Associazione Violetta più ispettori della Polizia di Stato – Commissariato di Ivrea.

Guarda le testimonianze.

 

Anno scolastico 2018/2019

Il progetto ha preso avvio con un incontro in plenaria di due ore per ciascun Istituto e ha coinvolto i ragazzi delle classi quarte, per un totale di 690 studenti così ripartiti: Istituto Cena 149, Liceo Classico Botta 186, Liceo Scientifico Gramsci 225, Istituto Olivetti 130.

All’inizio dell’incontro sono stati distribuiti e raccolti 690 questionari, di cui 373 compilati da ragazze e 317 da ragazzi con lo scopo di indagare prima della formazione quali fossero la percezione e le conoscenze che i ragazzi avevano in riferimento al tema della violenza domestica e su eventuali esperienze da loro osservate.

A questa prima compilazione è seguita una seconda somministrazione del questionario al termine del percorso, il tutto distinguendo le due corti: quella dei partecipanti al Progetto con il percorso di alternanza scuola lavoro e quella di chi ha potuto usufruire del solo incontro in plenaria per formarsi sul tema.

Il questionario, composto da 19 item, è stato costruito in modo tale da avere risposte che rispondano a criteri di sensibilità del campione, alla rilevazione della conoscenza del tema ed alla percezione delle modalità per affrontare il problema della violenza sulle donne.

L’incontro in plenaria ha avuto come obiettivo quello di presentare la definizione del tema e mostrare le varie tipologie di violenza con accenni di elementi psicologici e relazionali, l’importanza del gesto e delle parole. La plenaria si è conclusa con la presentazione del progetto formativo, consistente in tre incontri di due ore ciascuno per i 192 studenti (Istituto Cena 39, Liceo Classico Botta 64, Liceo Scientifico Gramsci 25, Istituto Olivetti 64) che hanno scelto di approfondire l’argomento nel percorso di alternanza scuola/lavoro.

Durante questi incontri sono state approfondite alcune tematiche inerenti il tema della violenza e sono stati costituiti dei gruppi di lavoro che fin dal primo incontro si sono interrogati sulle strategie da mettere in campo per la realizzazione di proposte utili a prevenire e a sensibilizzare la comunità sul tema della violenza domestica e che siano in linea con le risorse e le peculiarità dei singoli Istituti.

Si sono costituiti 22 gruppi di lavoro che hanno realizzato 24 progetti: 10 video, 3 blog, 2 pagine Instagram, 2 indagini conoscitive (questionario e intervista), 3 progetti per la divulgazione in età prescolare e scolare, 3 narrazioni riflessive, manifesti divulgativi e intervento musicale. I gruppi hanno lavorato sotto la supervisione di 16 docenti dei vari Istituti e delle docenti della Facoltà di Infermieristica.

Nell’ultimo incontro in plenaria, nuovamente con tutti i ragazzi del quarto anno, che si è tenuto il 29 marzo 2019 all’Auditorium Officine H di Ivrea, gli studenti hanno presentato ai compagni i progetti che hanno realizzato, favorendo così un confronto ed una condivisione tra le quattro scuole. Clicca qui per guardare tutti i lavori che sono stati successivamente presentati dai ragazzi alla cittadinanza durante l’evento pubblico del 23 novembre 2019 al Teatro Giacosa.

Periodo di realizzazione del progetto: settembre 2018 – marzo 2019.

Anno scolastico 2019/2020

Si è partiti dagli strumenti della peer-education o educazione tra pari, una metodologia didattica che si basa su un processo di trasmissione di conoscenze ed esperienze tra i membri di un gruppo di pari, all’interno di un piano che prevede finalità, tempi, modi, ruoli e strumenti ben strutturati. Sono stati formati su base volontaria i peer educators, o educatori paritari, individuati tra gli studenti che hanno completato il percorso nell’a.s. 2018/2019 con la finalità di sensibilizzare i compagni delle classi inferiori.

Il corso si è articolato in 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno per un totale di 6 ore di aula più 4 ore di lavoro in autonomia. I momenti di apprendimento dei peer-educators si sono realizzati attraverso lezioni frontali e apprendimento esperienziale (attività individuali, rielaborazioni di gruppo e role playing), al termine dei quali gli studenti, supportati da un docente della Facoltà di Infermieristica, hanno incontrato i compagni in incontri di 2 ore per ciascuna classe.

Istituto Cena: n°15 peer educators, n°6 incontri in n°6 classi terze. Liceo Botta: n°45 peer educators (15 hanno seguito tutte le 6 ore di formazione), n°9 incontri in n°9 classi seconde. Liceo Gramsci: n°4 peer educators, n°4 incontri in n°4 classi prime. Istituto Olivetti: n°10 peer educators, n°4 incontri in n°4 classi terze e quarte.

Dal 2021 ad oggi

A partire dall’a.s. 2021/22 è stato istituito nelle quattro scuole secondarie di secondo grado di Ivrea un appuntamento fisso annuale nel periodo del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per sensibilizzare e formare gli studenti del terzo anno al tema della prevenzione di atti e atteggiamenti riferibili alla violenza di genere attraverso il supporto della nostra responsabile scientifica, psicologa psicoterapeuta, di due ispettori della Polizia di Stato-Commissariato di Ivrea e delle nostre avvocate, tutti esperti del settore.

Un secondo intervento, solo per i ragazzi che si rendono disponibili, viene organizzato per formarli alla peer education affinché a loro volta siano in grado di attivare delle azioni nelle loro scuole con i compagni delle classi seconde.

L’intervento si pone come obiettivo non solo quello di sensibilizzare i ragazzi, ma di mostrare loro cosa accade concretamente quando ci sono situazioni di violenza, dando degli elementi di informazione che ci auguriamo permettano loro di cogliere segnali di allerta quando essi si presentano e di sapere eventualmente cosa è possibile fare. I ragazzi potranno poi continuare a lavorare sul tema insieme agli insegnanti curriculari.

Ogni anno sono circa 550 gli studenti coinvolti nel primo incontro e circa 40 quelli che diventano peer educator.

Francesca VanoniVioletta per le scuole secondarie di secondo grado